Impressioni di Montevideo

Breve storia: città fondata da Don Mauricio de Zabala, tra il 1724 e il 1730. Popolazione proveniente da Buenos Aires e dalle Canarie. Città fortificata, con mura possenti. Nuovi tracciati sono delineati tra il 1833 e il 1861. Grandi viali alberati e residenze. Plaza Indipendencia e Avenida 18 Julio sono il punto di incontro tra la Città Vecchia e la Nuova. Ho visitato il Museo Casa del Goberno. Carlo Zucchi è l’architetto italiano che l’ha progettato. Passa di proprietà e infine diventa dello Stato e sede del governo nel 1878 con il Colonnello Latorre. Viene ristrutturato e inaugurato dal nuovo Presidente Vidal nel 1880. Nel 1985 il Presidente Sanguinetti sposta il governo nell’edificio Libertad, di fianco. Palacio Torres Garcia (1874-1949). Elabora l’universalismo costruttivo e fonda la Escuelas del Sur. C’è anche una mostra di Pedro Figari, avvocato disegnatore di mobili e brocche. Palacio Taranco, Museo de Artes Decorativas. Progettato dagli architetti francesi Girault e Chifflot nel 1908. Arte concettuale e stile eclettico. Ex abitazione privata, al primo piano gli appartamenti e al piano terra per i ricevimenti e la vita sociale. Contiene tra gli altri opere di Ribera (Lo Spagnoletto), del Ghirlandaio, di Goya, Velasquez. Nel piano interrato c’è una mostra permanente archeologica. Ma l’incontro più eccezionale di oggi è stato con Julio al Museo Pedagogico, dove ho conosciuto l’opera di José Pedro Varela, il Reformador de la esequela Uruguaya (1845-1879). Julio mi ha spiegato a lungo la storia dell’educazione primaria in Uruguay. Varela ha viaggiato, studiato, pensato, creato; un grande intellettuale, un uomo con le antenne, che riesce a stimolare il Presidente di allora, Latorre, ad avviare il cambiamento, prima della sua prematurissima morte, a 34 anni di cancro allo stomaco. Chissà perché sono sono sempre i migliori quelli che se ne vanno prima. Grazie Julio! Abbiamo parlato anche molto di attualità. Ho imparato molto. 

6 pensieri su “Impressioni di Montevideo

    1. Hola a todos. Soy JULIO Olagorta, Maestro del Museo Pedagógico José Pedro Varela. Fue un enorme placer compartir parte de la historia de la educación primaria de nuestro país. Un abrazo.

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