Giorno 141

Allora, mi devo ricordare di dire: al cimitero ieri è stato bello vedere nei loculi tutti quei cimeli, bamboline, giocattoli, pensierini, mignon delle bevande preferite dei defunti (molto spesso una specie di Johnny Walker), bicchierini e tovagliette. E poi stasera è la fine dell’anno, sto leggendo Chatwin, Che ci faccio qui?, che con la sua precisione britannica fa sembrare questi miei pensieri delle barzellette per tardone, e anche Shantaram di Gregory David Roberts, un neozelandese in fuga in India che racconta profusamente di tutte quelle esperienze sensoriali estreme fatte di droghe, eccessi, bassifondi che così tanto fanno sognare i benpensanti occidentali nei loro veglioni di Capodanno, e non solo. Io sono qui, in un’esperienza fortissima che non è turismo, neanche lavoro e tantomeno riuscirò a toccare le chatwiniane vette e le miserie di tutti gli uomini in fuga come Roberts. Però sono qui, avrei potuto stare a casa mia o dilettarmi in qualche viaggio sicuramente più breve. Ora voglio solo ricordare ai miei amici, ai miei alunni, a tutte le persone che ho conosciuto e che conoscerò che una delle cose più belle di questo viaggio è CONDIVIDERE. Buon Anno a tutti!

8 pensieri su “Giorno 141

  1. MAI si e’troppo giovani o vecchi per la conoscenza della felicita’.A qualsiasi eta’ e’ bello occuparsi del benessere dell’Animo nostro.Cosa ti ricordano queste parole?Io continuo a dirti Grazie per tutto quello che riesci a trasmetterci.Buon Anno.

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