Giorno 83

Oggi passo da Valpo a Santiago, dove sono ora, e stasera parto per Puerto Montt. Giusto una foto in copertina e poi il pezzo che ho scritto ieri sera per La Sesia.

IMPRESSIONI DA SANTIAGO DEL CHILE

Arrivo a Santiago attraversando le Ande in un pomeriggio. Anche qui il paesaggio è particolare. C’è un paese ancora in Argentina che si chiama Uspallata, di cui non ho immagini, ma mi ha colpito perché mi è sembrata la giusta rappresentazione del turismo di montagna andino: più semplice e povero rispetto al nostro, maestoso comunque. Poi c’è il Puente del Inca, strade leggermente innevate, spoglie, ricche di tornanti. 
E poi sono in Cile: si incomincia a scendere e, mentre il sole tramonta, si vedono le colline coltivate a vino. Mi aspettavo poco da Santiago dopo la mia grande esperienza a Buenos Aires, e invece ne sono stata piacevolmente sorpresa. Una metropoli di 7 milioni di abitanti, di cui ti colpisce subito il verde, i parchi ovunque. Sorge in una conca subito dopo le Ande, ma ha anche colline al suo interno, come la nostra capitale. La seconda cosa che proprio non si può fare a meno di notare è che pur essendo una gigantesca metropoli che in alcuni punti ricorda Gotam City di Batman, tutti ma proprio tutti camminano lentamente, se la prendono comoda. E così mi lascio trasportare dai fiumi di gente in questo mio Viaggio della Libertà che mi sta dando molto di più di quanto sperassi. 
Una moltitudine di Musei, uno più interessante dell’altro. Da notare la Mostra Temporanea del nostro Michelangelo Pistoletto. La sua Arte Povera è un forte messaggio universale. Imperdibile La Chascona (spettinata, arruffata), l’eccitante casa di Pablo Neruda. Per me importante la visita al Museo de la Educacion de Gabriela Mistral, altro Premio Nobel Cileno, è una piacevole scoperta la Fondacion dedicata all’artista intensa e tormentata Violeta Parra. Di grande impatto anche il Museo di Arte Precolombina. Ma assolutamente quello che mi ha sconvolto e fatto riflettere con i brividi è stato il grande Museo della Memoria e dei Diritti Umani. Un’esperienza toccante e molto forte che consiglio a tutti, non ci sono attenuanti: attraverso il ricordo e la storia deve assolutamente passare il percorso dell’umanità verso la costruzione di un mondo migliore. 
Mi ha molto interessato il Cimitero Nacional che, anche se si trova nell’omonimo Barrio di Buenos Aires, La Recoleta, è più vasto e ospita le spoglie di tutte le classi sociali, dal Presidente Allende al popolano che, diventato nonno ascoltava la radiolina ai bordi delle strade, ed ora gli amati nipoti gli tengono accesa sulla lapide. 
E poi a Santiago ci sono tanti ma proprio tanti centri culturali di tutti i tipi. Ho avuto modo di assistere a delle interessanti pellicole tra cui El Bosque de Karadima, un film sugli abusi sessuali e psicologici perpetrati da un potente curato cattolico sui suoi studenti, troppo di recente, proprio a Santiago. 
Ecco, il Cile di questa città mi ha dato l’impressione di essere uno di quei pochi Paesi in grado di fare i conti con il suo passato scomodo, per molti difficile da ammettere. 
Voglio concludere ricordando i miei soliti fortunatissimi incontri. La mia ospite Lua, giovane traduttrice brasiliana, che vive nel bellissimo Barrio Bellavista a Providencia, il centro della città, in una casa carinissima, e soprattutto il suo inquilino Raimundo, che con il suo fidanzato Fabian mi hanno fatto stare benissimo, parrillada compresa.


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7 pensieri su “Giorno 83

    1. Grazie zia!!!! In effetti mi sento abbastanza ispirata. Mi sto imbarcando proprio in questo momento per un giro di 4 giorni nella Patagonia cilena!!!!
      Se puoi continua a leggere, perché mi fa molto molto piacere il tuo parere. A presto y besos a todos! 😘😘😘

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