I giorni e le notti n.9
Non so se è più l’inquietudine o la solitudine. Disagio e fastidio è come se rimbalzassero da me all’immagine e dall’immagine a me in uno squallido ping pong. Mentre la morte è dappertutto nell’indifferenza generale, compresa la mia. Il momento di tacere Penso che ci sia un momento per tutto Uno per urlare a squarciagola