Giorno 135

Qui a Sucre va decisamente meglio! Dopo un lungo viaggio sono arrivata in una città decisamente più accogliente. Rene mi è venuto a prendere al terminal nonostante l’ora e mezza di ritardo. La casa è spaziosa, pulita e ho un bagno tutto per me! Qui sono sicura che riuscirò a riposare un po’ vivendo come piace a me i nuovi posti e le diverse culture. A San Pedro de Atacama sono stata benissimo e ho dimenticato di dire che ho visto finalmente le stelle, nonostante la luna piena e ho scoperto che la costellazione di Orione, la mia preferita, è bellissima anche qui ma è al contrario!!! Più avanti racconterò del mio viaggio di ieri fino ad Ujuni. Ora voglio dire due cose su quello di oggi. Linea Emperador: alla partenza stamattina nella strada da cui partono gli autobus si sentivano grida “Potosi! Potosi sale!”. Poi siamo partiti veramente: il paesaggio qui è diverso, montuoso e molto povero. Tantissime donne di tutte le età con gonne gonfie, trecce lunghe nere e copricapo strani dalla bombetta ai cappelli a larghe falde. Nel complesso però posso dire che sembrano quasi tutte straccione. Anche gli uomini per la strada non sono da meno. Però non incutono minimamente timore! A Potosi ho cambiato autobus e mi sono preoccupata vedendo una città veramente brutta; ho avuto il timore che la Bolivia fosse tutta così! Poi, a fianco a me si è seduta una giovane donna con un bambino di circa otto anni che è stato in piedi, o seduto per terra, per tutto il viaggio di circa quattro ore; la donna aveva in braccio un bel bambino di un anno e mezzo puzzolente di pipi. Inoltre la ragazza a un certo punto mi ha chiesto di aprire il finestrino e ha vomitato fuori (meno male non sulle mie gambe!). Spero per lei che non sia di nuovo incinta. Comunque è stato un viaggio pesantino, ma finalmente sono a Sucre il giorno di Natale, con degli ottimi auspici.

Ujuni stamattina
La sala della colazione
La strada da dove partono gli autobus
L’ingresso a Potosi
Potosi

6 pensieri su “Giorno 135

  1. Che viaggio!!!!!!
    Il tuo ultimo commento è sembrato essere un po’ triste, ma magari era solo stanchezza od io che non capisco nulla. In ogni caso un abbraccione fortissimo che tiri fuori il tuo solito entusiasmo.

  2. Mammamia Giorgia davvero un natale diverso dal solito. Ti auguro tantissimo che a Sucre tu possa riposarti e vedere cose belle. Ci sentiamo più tardi
    Besos😘😘🤗🤗

    1. Ciao zia!!! Per ora il paesaggio che ho visto è molto diverso anche dall’Argentina e dal Cile! Sicuramente la caratteristica predominante è la povertà, però nelle due città in cui ho deciso di stare un pochino c’è sicuramente qualcosa di bello e interessante. A presto!

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