!A otra cosa!

Tempo fa a Mendoza ho conosciuto una persona speciale, Maria Amelia Lamená. Tra le altre cose è una signora che partecipa a un gruppo di scrittura creativa e ho avuto la fortuna di assistere alla serata di letture di fine corso. Questa esperienza mi ha fatto venire voglia di provare a tradurre in italiano il suo racconto. Io e Meli, che siamo diventate amiche, abbiamo incominciato un bel lavoro di collaborazione a distanza. Questo di seguito è il risultato di questo lavoro che mi è piaciuto molto e sicuramente è diventato il punto di partenza per una bella amicizia. Grazie Meli per la fiducia. Hasta pronto!

!A otra cosa! Di Maria Amelia Lamená

Traduzione in italiano di Giorgia Santamaria

CAMBIAMO DISCORSO! 
Oppure 
SI VOLTA PAGINA!

In onore alla verità che devo a me stessa, devo confessare che mi sono sentita scomoda oggi durante la terapia. Ho sentito il desiderio di uscire correndo dal consultorio ma mi sono trattenuta dal farlo. Spero che non se ne sia accorta. Ero stufa dei suoi silenzi e delle sue inferenze. Oppure delle sue congetture psicanalitiche e delle domande capziose che oggi, veramente, non avevo voglia di ascoltare. 
Che cosa ha generato in me questa sensazione di scomodità? Non mi era mai successo prima. Di che cosa stavamo parlando? Perché non riesco a ricordare? Mi starò boicottando (censurando) da sola? Eravamo al sogno? No… credo che fosse prima.

IIIIIIIHHHHH…. Che cagata! Ho quasi colpito l’auto davanti. 
– Bene, scusa, non ti avevo visto. Va bene! Non ti ho neanche toccato! Si, hai ragione, scusa. Si, ero distratta; ho dei problemi, però vorrei reagire. Cerca di calmarti! Ok? Non ti è mai capitato di distrarti? Va bene, capisco il tuo disagio, non è successo niente, per fortuna. Cerca di calmare il tuo bambino! Senti come piange! 
No, scusa! Non voglio farmi carico di cose che non mi riguardano, di cui non sono responsabile. Ho frenato di colpo! Stop! Smettila! Non ti è successo niente. È così. Calmati e vai avanti, perché io devo passare da casa adesso per fare una cosa prima di andare al lavoro. Vai via da qui. Ok! –

Non è successo niente. 
Questo ti capita quando sei distratta. Concentrati per favore. Non puoi continuare a guidare in questo modo! Guarda come ti tremano le gambe. Fermati un attimo e aspetta un po’. Vuoi? 
Che vita di merda! Non faccio altro che pagare e pagare questa stronza che l’unica cosa che sa fare è rompermi le scatole! Che cazzo! Che se ne vada affanculo! 
Il modo in cui mi ha guardato quando le ho descritto la ripugnanza e la paura che mi aveva fatto quella tarantola! Chissà che cosa avrà significato quel sogno….lei non è riuscita a dirmi niente in proposito! 
E quando le ho descritto come camminava sul mio cuscino con le sue zampe nere e pelose?….. No, no, no…. in quel momento ho avuto un terrore paralizzante! No, è successo dopo. Deve essere stato quando le ho detto che improvvisamente ho avuto paura e mi sono sentita deliziata ricordando la scena. Ho provato una sensazione di potere indescrivibile. 
Lei non è riuscita a spiegarmelo. Si. Si. Si. È stato lì, proprio lì che mi sono sentita disturbata. Mi aspettavo che lei interpretasse il mio sogno e non ci era riuscita. In più… ha ironizzato sulla mia paura e mi ha giudicato spietata per il piacere che ho provato. Era come se ridesse sotto i baffi di nascosto, sadicamente… Analizzando sempre senza spiegare cosa ne pensa! 
Questo non ha senso! Finisce qui! Che mi aspetti pure la prossima volta! 800 “sacchi” per 50 minuti di terapia per lasciarmi parlare senza dire neanche beh! No! È finita! Si volta pagina! 
E pensare che me la avevano raccomandata. 
Non c’è una psicologa che valga la pena. Sono tutte uguali! 

E se la vecchiaccia non si fosse sbagliata? Sarà vero quello che ha detto? Potrebbe averci visto giusto. Ho avuto l’impressione che fosse molto intuitiva. A cosa serve mettere mano al portafoglio ogni settimana? Almeno la vecchia ha detto cose interessanti. E se fosse vero che il mio destino cambierà a partire da quel sogno? Quel senso di intima gioia che si sente quando il destino ha organizzato per te qualcosa di impensabile. Preferisco pensarla così! Almeno non continuo a pagare… la povera vecchia con un buon consiglio ha sistemato tutto.

“Ah, sei qui! Credevo fossi andato a lavorare…” 
E che se ne vada al diavolo, pazzo del cavolo, se l’unica cosa che sa fare è aspettare che io risolva tutto. Si sarà già licenziato! Di sicuro se è già tornato dal lavoro! Certo! Non era per lui! Lui è a un altro livello! Il lavoro lo stressa! Mi doveva succedere tutto questo perché tornassi a casa a vedere questa scena!
La veggente, parapsicologa, aveva ragione….

Cambierà 
Cambierà 
Ho deciso 
A partire da adesso 
Cambierà

Mentre usciva di casa, scendendo le scale carica di tutte le sue borse, i vicini la sentirono cantare
La la la la
La la
La la…..

9 pensieri su “!A otra cosa!

  1. A otra cosa… sei completamente fuori di testa 🤗🤗🤗🤗🤗 o perlomeno la tua amica se il racconto è autobiografico 😁

      1. Bello Giorgia! Psicologa a parte, che non ho mai ritenuto utile frequentare, il resto direi che mi calza a pennello…soprattutto in questo periodo della mia vita 😂😂😂
        BISOGNA voltare pagina ogni tanto!

  2. Mi querida Giorgia:
    He leído tu traducción en italiano y cada vez me resulta más simpático el cuento en tu lengua. No te preocupes por las interpretaciones que genera. La literatura es así: cada cual lee una narración con sus propios anteojos, poniendo de lo suyo en la interpretación. No te preocupes por explicitar su sentido. Vos y yo hicimos este esfuerzo conjunto y estamos satisfechas de nuestro logro y de haber generado el interés y/o la adhesión de las personas que lo valoran.
    Gracias por tu esfuerzo y por la posibilidad que me regalas de leerlo en tu idioma. Este trabajo conjunto y espontáneo que nos tomamos, me ha dejado un objetivo adicional no esperado: un interés especial por aprenderlo. ¿Qué más podría pedir?
    Un abrazo enorme.
    Meli

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