Giorno 212

Giornata da ricredersi completamente su quello che ho detto di male su Bogotà. Invito a pranzo da Ines con Alejandro e Luz Marina con il piatto tipico della città, l’ajiaco, una zuppa di pollo con patate, l’immancabile choclo di mais, capperi, panna, coriandolo, e un sacco di altri sapori. Poi per caso sono uscita con Luz Marina e dopo un po’ di giri che mi hanno permesso di vedere altre parti di questa metropoli, siamo finite a casa di un suo fratello che festeggiava il compleanno con figli e nipoti. In tutto 15 persone e qualcuno mancava. In sostanza siamo rimaste per aperitivo, cena e torta finale. In sostanza per me un seratone. Mi hanno accolto tutti immediatamente come una di famiglia; con baci, abbracci e discorsi su di tutto un po’ sempre coinvolgendomi. A riprova del fatto che quando più mi spaventano sulla pericolosità di un posto, poi incontro sempre le persone più gentili e amabili.

Ines e Luz Marina
Dal ventunesimo piano
Foto dal terrazzo
Dal terrazzo
Planetario
Una casa meravigliosa
Cucina
Soggiorno
Leaving
Cucciolo di Luz Marina Tito
Primo piano di Tito

2 pensieri su “Giorno 212

  1. Ma porca miseria che belle cose. Ma perché noi non siamo capaci di accogliere così le persone? Siamo noi quelli brutti e cattivi.
    E Tito è bellissimo 😁
    Besos 😘😘😘

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