Giorno 139

Una mia amica una volta mi ha parlato di una cosa: si tratta di vedere tutto quello che ci sembra l’indiscussa e oggettiva realtà come se non lo fosse. Ieri sera scendendo le scale del palazzo ho incrociato una ragazza boliviana con gli occhiali e un gran borsone che saliva. Mi ha salutato come se ci conoscessimo, tanto che ho pensato fosse la fidanzata di Dylan, che però non porta gli occhiali. Così amichevolmente le ho detto che andavo a comprare qualcosa per cena. Poi ho continuato a pensare chi fosse. Stamattina sono ritornata al Museo che non avevo finito di vedere ieri e ho reincontrato una giovane guardia che con gli altri inservienti si scusava per il disagio del giorno precedente. Finisco la visita e me ne vado. Per la strada la incontro di nuovo, mi saluta, mi fa gli auguri, mi abbraccia e mi bacia. Molto sorridente si prodiga nelle loro formule di saluto: que je vada bien, que Dios vos acompana siempre… Forse era lei che ho incontrato sulle scale ieri. Poi sono andata al Mercato Central.

Signore
Signora
Particolare
Groviglio
Frutta, verdura, cesti e signora
Mercado Central
Uova
Zona succhi
Suor Loredana Bertè

2 pensieri su “Giorno 139

  1. Foto sempre più belle e colori vivissimi. Nella zona succhi io ci passerei ogni giorno, due o tre volte, che bontà. E poi tu saresti un orso eh… mi fai ridere un sacco, perché ti ci vedo a dire alla gente per le scale “ciao, io vado a fare la spesa” 😁😁😁

    1. 😂🤣Le ho detto così: Hola! Estoy legando al supermercato por comprar algo por la cena!
      👍☺️Lo spagnolo è muy cerca all’italiano. Purtroppo mi sbaglio ancora dicendo Ciao, quando arrivo in un posto, mentre loro lo usano solo per dire goodbye e non hello! 😂😅😊

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