In questo modo di viaggiare le esperienze sono molto più intense del solito, si fissano dentro indelebili, si gustano di più. Colonia mi ha dato una grande pace e benessere. Ancora di più del solito. Spiagge meravigliose sul Rio, clima perfetto. Nella casetta in cui ho dormito nella zona residenziale, la titolare non per ottava
Una cosa che devo raccontare del ritorno da Iguazú. Mattinata di diluvio e di lettura tranquilla in camera. Poi spunta il sole e io devo andare. Potrei camminare a piedi ma l’umidità è le strade acciotolate mi fanno desistere. Così taxi con senso di colpa. Sull’autobus la partenza è meravigliosa: sono l’unica passeggera in posizione
Eccomi nella mia prima escursione più o meno turistica. Con un comodissimo viaggio in autobus con la poltrona Cama executive, che vuol dire che si sta quasi sdraiati, ho percorso i 1278 km che separano Puerto Iguazú da Buenos Aires, in quasi 20 ore. Può sembrare un’assurdità a chi non ha la fortuna che ho io, di
Praticamente non ho dormito dall’abitazione e dalla puzza della lettiera di Antonio. Poi c’è stata la grande prova! Un’ora per raggiungere la partenza, un’ora di attesa snervante. Cinque ore di corsa in cui oltre ad attraversare una bellissima e contraddittoria città, attraversi anche te stesso. Una vera esperienza mistica oserei dire. Ora sono con il
Proprio quello che intendevo con “insieme ai colleghi a scuola”. Anche meglio! Perché sono andata a spasso con Carla Forno e ho fatto due ore di L2 con alcuni adulti del Professorado Joaquin Gonzales, con assemblea di istituto, perché qui ci sono un sacco di problemi sociali, politici ed economici che si discutono in piazza
DA UN PARADISO ALL’ALTRO La seconda settimana di questa straordinaria avventura si è conclusa. Come si può immaginare si tratta di giornate così intense e ricche di avvenimenti che mi trovo a dover sintetizzare tutte le emozioni che mi travolgono. Prima di tutto voglio ricordare le bellissime persone che ho conosciuto: la professoressa Carla Forno, direttrice dell’istituto
“Certo l’andar qua e là peregrinando Ell’e’ piacevole molto ed util arte; Purché a pie’ non si vada, ed accattando. Vi si impara più assai che in su le carte, Non dico se a stimar o spregiar l’uomo, Ma a conoscer sé stesso e gli altri in parte.” Vittorio Alfieri, Satira Nona, Capitolo Primo. Ed
LA CHICA CON EL PORRITO Qui siamo nel 1970, quindi è storia recentissima. Liliana Crociati de Szaszak, di chiare origini italiane, ha 26 anni, è molto bella, è ricca, studia alla Facoltà di Belle Arti, è innamorata. Infatti si sposa con il trentunenne Juan Sraszak. Partono da Buenos Aires per il viaggio di nozze sulle
QUESTA È VERA MA CI SONO TANTE VERSIONI Rufina Cambarceres si chiama la giovane figlia di un celebre scrittore, morto quando lei aveva quattro anni. La madre si è risposata con un uomo molto influente che diventerà presidente dell’Argentina, quindi tutti gli aspetti pruriginosi e anche un po’ perversi della storia possono essere stati messi
Parto dalla fine. Qui in Plaza Dorrego stanno ballando il tango. Le porte del bar sono aperte per fare entrare la musica. La ballerina è embarazada. Come quella trentacinquenne Santamaria che ho trovato sul muro dei desaparesidos. Oggi ho toppato un appuntamento per vedere la BA sotterranea, invece di andare al Museo dei Desaparesidos sono