Giorno 211

Oggi con la strizza di tirare fuori lo smartphone sia per fare le foto che per controllare la strada, mi sono diretta al Cementerio General. Effettivamente c’è un sacco di brutta gente in giro. Per entrare ti controllano la borsa e anche una volta dentro, non mi sentivo a mio agio nonostante il posto. Ci sono dei preti seduti a delle bancarelle, forse in attesa di qualcuno che li assoldi per qualche cerimonia o preghiera di suffragio. Qui non ci sono i loculi pieni di oggetti dei defunti, ma le lapidi sono alquanto lavorate e con epigrafi lunghe e complesse. Al posto delle foto ci sono delle immagini del defunto serigrafate mentre abbraccia un Cristo o una Madonna. Inoltre ci sono lapidi credo vuote con un nome e due date: la seconda data è nel futuro, per esempio 03/12/2020. Anche qui suppongo che si riferiscano alla scadenza della proprietà o qualcosa del genere. Quando un visitatore si avvicina al loculo della persona cara ci bussa sopra forte con le nocche, come per richiamare il defunto, e poi inizia a parlarci. Ho visto anche una che gettava con forza l’acqua da una bottiglia di plastica sopra alla lapide. Qualche foto sono riuscita a farla. Poi sono andata al Parque e Museo della Memoria e dei Diritti Umani e lì sono rimasta veramente impressionata soprattutto dalla mia ignoranza sulla storia recente della Colombia che è fatta di guerra, guerriglia e terrorismo. Lo Stato, la società civile ha affrontato anni di sangue, perché gruppi armati di sedicenti rivoluzionari seminavano il terrore. Mi sembra di capire che questi gruppi sono dei piccoli eserciti dei cartelli del narcotraffico. Inoltre ci sono stati milioni di sfollati dalla Selva Amazzonica e non solo, che sono dovuti scappare dalle loro terre dove si combatteva per il controllo del traffico di droga. La questione è lunga e complessa e io praticamente non la conosco. Mi riprometto di approfondire.

Mausoleo dell’esercito
Non so chi sia il defunto e nemmeno cosa faccia la persona che ha acceso un fuocherello
Familia Escovar
Bel contrasto
Prospettiva
Museo della Memoria e dei Diritti Umani
La Vida es sacra
Manos por la paz
Bella foto

2 pensieri su “Giorno 211

  1. Sorella sei in Colombia. Più che guerriglia e narcotraffico cosa potevi aspettarti. Comunque le foto sono davvero belle e il defunto con il fuocherello era il presidente della Colombia dal 1874 al 1876, c’è scritto 😉😁😉😁 e mi sa che l’hanno ucciso 😢😲😢😲
    Besos e ocio 😘😘😘

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