Pensieri e parole n.3

Cavallo bianco, Paul Gauguin

SUL CAVALLO BIANCO DI PAUL GAUGUIN

Cavallo bianco troppo verde? A me piace. Beve, si abbevera alla vita? Solitudine, colori violenti, forti, abbaglianti. Anche quello rosso dietro è troppo rosso ed in proporzione troppo piccolo rispetto all’uomo nudo che sta sopra. Sembra più viva la natura, il fiore, i rami, l’acqua del ruscello. Parola chiave: troppo.

LA DIVERSITA’ COME MASCHERA

Trovo questo esercizio durissimo. Seduta davanti al pc, con tutto il tempo che voglio a disposizione, con degli stimoli interessantissimi, cerco dentro di me qualche spunto da cui partire e trovo il nulla. Vuoto. Eppure se mi sforzo ce la posso fare. ECCO UNA DELLE PROVE DELLA MIA CAPARBIETA’, che in tempi non sospetti si è potuta declinare con la parola “testardaggine”, oppure con l’austera “ostinazione”, o anche con l’avventurosa “determinazione”. Ho scritto avventurosa perché pensando alla determinazione mi si sono aperte davanti le sterminate praterie del Far West da esplorare come un pioniere. Tengo duro e vado avanti. L’aggettivo “felliniano” mi ha aperto una sterminata platea di personaggi, tutti con la loro maschera, tutti così diversi tra loro, paradossali, esagerati, assurdi, eppure così veri e autentici. Solo i grandi artisti ci riescono. Per esempio proprio in questi giorni sto leggendo La montagna incantata di Thomas Mann. In questo capolavoro tutti i personaggi che vivono nel sanatorio in montagna sono a dir poco felliniani, malati o moribondi nel corpo e nell’anima, si affastellano di fronte al lettore come delle parodie grottesche. Anche i loro gesti sono di burattini: come si avvolgono nelle coperte per fare la terapia della sdraio, come si abbuffano nella sala ristorante, come si sforzano tutti quanti di seguire, di perseguire una normalità nei gesti quotidiani ripetuti sempre uguali. Interpretano tutti dei ruoli, di fronte al grande mistero della morte e del caos. L’arte ha per l’ennesima volta fatto il miracolo. Il tutto condito con un sottilissimo filo di ironia salvifica.

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