Pensieri e parole n.5

Agrigento, Nicolas de Stael

Emozioni e libere associazioni di idee a partire dalle pitture intitolate “Agrigento”

Parola chiave “caldo”.

Astratto certo. Un collage arlecchinesco quasi infantile, colori pastosi, caldi, a tratti bollenti. Uno è di giorno e uno di notte. In quello di giorno, che preferisco, la mia attenzione va alla striscia blu intenso, un mare in cui vorrei immergermi.

Descrizione di un luogo amato

Periodo strano per la descrizione oggettiva, direi impossibile. Quindi farò un mix: c’è la spiaggia, ci sono alcune spiagge, quindi ovviamente il mare. Tutti i miei sensi sono attivati ed io sono da sola, in perfetta solitudine. Sento i profumi selvaggi della natura portati da una brezza leggera. Lo sguardo si riempie di luoghi conosciuti, non nuovi, in cui ogni frame, ogni colore mi riporta a delle epifanie della memoria. Sono solo momenti, impossibili da afferrare. La spiaggia è nera, trattiene il calore della giornata, alcuni faraglioni incombono. Il cratere è un compagno fedele, sempre presente con le sue fumarole. Le buganvillee fiorite invadono la strada asfaltata, salendo gli eucalipti, qualche sparuta capra si arrampica.

“Un tempo ho pensato che la cosa migliore sarebbe stata rifugiarmi lì.”

Poi ho cambiato idea, perché il luogo dell’anima non è solo un rifugio, è molto di più. E’ bello perché ce lo hai dentro anche se non ci vivi, è meraviglioso perché presuppone un viaggio per ritrovarlo e in un certo senso anche per lasciarlo. L’emozione si rinnova sempre con grande potenza.

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