Il filo di Arianna 2021- n.9


un esempio dell´universalismo costruttivo di Joaquín Torres García (Montevideo,  18741949).  

Intuizioni e pensieri in libertá a partire dal dipinto di Torres García

Parola chiave: contrasto

Il cantastorie dei colori

Il nostro amico Joaquin è stato al mare, ha pescato, fatto il bagno, bevuto, passeggiato e si è fatto delle grandi mangiate di paella. Il sole giallo, il mare blu, forse si è anche innamorato un po’ e cosí  tutto è diventato rosso passione. Quando riposava il colore diventava il grigio scuro,  quasi nero. Il protagonista della storia ha camminato in campi assolati dove le piante hanno i fiori e i frutti insieme tenendo la mano a suo figlio, ed infine ha chiacchierato con tante persone più grandi di lui, un po’ pagliacci, un po’ arlecchini. Insomma si è proprio divertito.

 Un’amicizia particolare  ( L´amica ordinata)

La mia amica è veramente insopportabile. E’ una maniaca del controllo, ipocrita all’inverosimile e calcolatrice, eppure,  io le voglio bene. Quasi tutto quello che fa è esasperante: riesce a gironzolare in casa per ore prima di essere pronta a fare qualcosa. Truccarsi, lavarsi i denti, persino fare la cacca diventa per lei un’impresa da programmare. Se ha qualcuno intorno deve poi comunicare ogni minimo dettaglio di quello che vorrebbe fare; se l’intenzione è una passeggiata ci incomincia a pensare un giorno prima e programma persino cosa deve mangiare a colazione prima di fare un giro di un paio di chilometri. Si è laureata in architettura ed ancora oggi attribuisce la responsabilità della scelta degli studi ed anche quindi del suo intero futuro in modo esclusivo ai suoi genitori;  così,  la sua mania organizzativa ne è venuta fuori esacerbata dalla legittimità delle competenze professionali. Per un certo periodo è stata socia in un negozio di ceramiche e rivestimenti sanitari ed amava definirsi la “Cenerentola dei bagni”.

Quando siamo insieme, per compensare,  mi viene voglia di esagerare al massimo la mia trasandatezza, e velocizzo le mie operazioni: quando lei è pronta per fare chissà che cosa (magari solo andare al mercato o fare colazione al bar ) io ho già corso per un’ora, mi sono fatta la doccia, ho letto i giornali, controllato le mail, pranzato e persino partecipato ad una videoconferenza. E’ strano come gli opposti si attraggano.

Potrei continuare a lungo criticando i suoi comportamenti e devo ammettere che mi dá una certa soddisfazione farlo. Scrivendone mi accorgo ancora di più di come l’ostentazione del suo ordine apparente   (qui io chiarirei perché lo definisci apparente, perché é pur sempre ordine, e non mascherato…ma forse l´idea mi sfugge) e del suo buongusto siano delle ennesime manifestazioni di debolezza. Credo infatti che lei sia sempre alla ricerca dell’approvazione altrui,  senza domandarsi mai cosa veramente le  faccia piacere. In fondo siamo tutti il frutto di compromessi evolutivi. La mia cara amica l’hanno disegnata così suo padre e soprattutto sua madre, i suoi nonni e l’ambiente in cui è cresciuta. Ed io le voglio bene.

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