Giorno 183

Chiedo alla guida: “È pericoloso camminare di notte da sole al Cuzco?”, risponde:” Il pericolo che corri è di innamorarti!”. Questo alla fine del tour. Cayme ha esordito in Plaza des Armas raccontando che l’etnia locale ha delle caratteristiche particolari: i bimbi nascono con tre macchie, una sulla fronte, una alla base del cranio e una dalle parti del coccige; macchie che poi svaniscono. Inoltre, come è ovvio immaginare hanno una modificazione genetica che permette loro di camminare e anche correre in altura senza fare fatica, però soffrono quando sono in pianura. Poi ci racconta un po’ di storia: Cuzco è di origine preincaica ma la civiltà Inca l’ha resa grande ( gli Incas sono una civiltà evolutissima ma che ha avuto un’espansione e una vita relativamente breve, più o meno dal 1200 alla fine del 1500). Con l’arrivo degli spagnoli è iniziato il declino di questa civiltà e il Cuzco è diventato il gioiello che è oggi, mantenendo vestigia Inca e arricchendosi di architettura europea. Purtroppo nel 1950 un terremoto che si dice sia durato più di 10/11 minuti, la distrusse quasi completamente. Visitandola oggi sembra incredibile perché è stata ricostruita perfettamente mantenendo lo stile originario e l’effetto complessivo è magnifico. Ieri ho assistito allo Spettacolo di Danze Tradizionali e oggi ho visitato il Museo di Arte Contemporanea e quello di Storia Regionale. Metto per ora solo le foto delle danze.

Danze
Danze
Hanno tutte dei nomi ma non li ricordo
Cantano anche
C’è anche un significato
I costumi sono molto belli
C’è di mezzo sempre l’incontro
Questa forse è la Marinera
Le musiche non mi fanno impazzire

6 pensieri su “Giorno 183

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