La mia Moleskine
Campo aperto n.13
Equilibrio. Equilibrista. E’ inutile fingere, intanto la verità viene sempre a galla. Andare oltre le apparenze. Manca la prospettiva. Niente ci stupisce o ci sorprende. Ci penserà Sally a salvarla Sally e Giulia si trovano davanti alla Biblioteca di Alexandria. “Cara Giulia, che piacere” incontrarti!” G.“Ciao Sally!! come va? Dove mi porti?” S.“Sono molto stanca,
Campo aperto n.12
Equilibrio e simmetria. Lei è seducente e gli uomini la adorano, o è solo una posa? In questo caso chi è che posa, lei o loro? Stuzzicante, a più livelli. Quello che mi colpisce di più è il contrasto antico e moderno. QUI LA REALTA’ SUPERA LA FANTASIA Sally esce dall’acqua come se uscisse da
Campo aperto n.11
Con i piedi sul mare, ben piantati però a terra. La testa è in alto sulle nuvole o nelle profondità marine, il capo è come un casco blu cobalto, i polipi sono le idee. L’uomo è grande e mi sembra felice e soddisfatto della pesca. QUESTO ADESSO E’ IL MIO POSTO Sally vorrebbe tenere tutto
Campo aperto n.10
Incredibile. Movimento. Come si fa a trasferire il movimento su una tela immobile? E’ un’immagine viva e distinta con delle semplici pennellate a mò di puzzle. Voglia di muovermi, di correre, di fare tante cose. E allo stesso tempo voglia di unità, di ricomporre, di ricompormi, di mettere insieme. PRONTA PER RITORNARE AL FUTURO Pronta
Campo aperto n.9
Andy Warhol, Vesuvio, tele e serigrafie,1985 ESPLOSIONE Rosso fuoco. Groviglio, fili intrecciati che sembrano un mazzo di fiori e anche scrittura araba. Mi fa venire caldo e voglia di tuffarmici dentro. C’E’ ANCORA TANTO LAVORO DA FARE C’è ancora tanto lavoro da fare ma ora Sally non ne ha proprio voglia. Ora ha solo voglia
Campo aperto n.8
BIANCO E NERO Caldo e atmosfera sospesa. Mi fa venire in mente “L’isola di Arturo”, quello sopra che si tuffa è il perfido padre di cui ora non ricordo il nome (William Gerace?), quello sotto con la testa chinata è Arturo con il nome di stella, bagnato, il ciuffo che penzola come una bandiera senza
Campo aperto n.7
Oro, oro, oro. O sabbia del deserto. Trovo molto contrasto tra il volto del piccolo principe ed il resto. Ha gli occhi tristi, cupi, due buchi neri. Tutto fatto di cerchi che infondono protezione, senso di avvolgimento. Mondi simbolici, sfere sospese. Voglia di amico immaginario. VAI, E DIMMI SE LEI E’ ANCORA LI’ Mister Mohab
Campo aperto n.6
Innocenti evasioni. Battisti. Non avrei dovuto leggere il titolo. Mi ricorda un gioco fatto da un bambino. Un po’ allegro e un po’ triste. La faccia è di luna piena. Vorrebbe evadere ma non ci riesce e così si rifugia nell’ironia, nel gioco, nel divertimento. E’ comunque casa Sally deve risolvere un mistero, e come
Campo aperto n.5
Due sorelle. Estrema simmetria che pacifica. Ma chissà cosa c’è sotto quelle gonnelline gonfie? Il grigiore non le appanna. Quello che sta fuori non interessa. L’importante è il viaggio. DOMANDE PER GLI AMICI DEL FILO TORNARE A CASA Chi ha detto che solo dalle crisi, dalle inquietudini e dai tormenti possa nascere qualcosa di buono?